MUSICA


LABORATORIO MUSICALE - ISIS NEWTON VARESE

Anche quest’anno si è svolto con molto entusiasmo il progetto di laboratorio musicale avviato nell’a.s. 2015/2016 dalla Prof.ssa Concollato, proseguito nell’a.s. 2016/2017 dal Prof. Taranto e nel corrente a.s. dal Prof. Orsini.

I ragazzi si sono dimostrati puntuali e responsabili, ed hanno cercato di curare al meglio la preparazione dei brani (che spaziano dal country all’hard rock) per l’esibizione nella giornata della solidarietà, avvenuta a Varese il 20 Aprile 2018.

Hanno fatto parte del gruppo vocale e strumentale i seguenti alunni:

1. Acquaviva Gaia Selene

2. Cova Letizia

3. Forma Martina

4. Formigoni Luca

5. Hoxha Sara

6. Laurà Asia

7. Marolla Baratelli Azzurra

8. Paiano Laura

9. Sette Cristian

10. Sette Silvia

Un grande contributo alla riuscita del concerto è stato dato dall’ex tecnico di laboratorio dell’Istituto (Sig. Fano), dagli ex alunni Calabria e Grados, e dai fratelli Pinorini.

Proseguono le prove, come tutti i martedì dalle ore 14 alle ore 16, per preparare il concerto di fine anno scolastico, che si terrà presso il cortile dell’Istituto.

 

La valutazione del progetto è molto positiva e mi auguro che nei prossimi anni ci siano più occasioni per far esibire il gruppo.

 

Prof. Angelo Maria Orsini


QUANDO SI CRESCE DI PANE E ROCK N'ROLL

 

La musica è sempre stata dentro di noi, parola di Maicol e Martin Venditti.Grazie a nostro nonno, che fin da quando avevamo due anni, passava pomeriggi interi alla chitarra a suonarci le canzoni dei Beatles e dei RollingStones e a farci sentire tutti i dischi che aveva sul rock n’roll.La nostra vera esperienza con la musica iniziò a 7 anni, quando in tv abbiamo visto un quartetto blues suonare, composto da un clarinetto, un saxofono, una batteria e un contrabbasso. Prima di allora non ne sapevamo tanto di blues, ma ci piacque talmente tanto che andammo ad iscriverci in una scuola di musica. Dopo due anni di teoria e solfeggio, finalmente ci diedero in mano lo strumento: il clarinetto per Maicol, il sax per Martin. Ci piaceva molto suonare e lo facevamo quasi tutti i pomeriggi, cosa che facciamo ancora adesso. Anche un nostro amico si era iscritto a scuola di musica con noi, scegliendo come strumento la batteria.A undici anni, quando già eravamo abbastanza bravi, decidemmo di mettere su un trio jazz/blues, ma questa cosa non è andata avanti per molto tempo.

Attualmente suoniamo il clarinetto e il sax, ma ci siamo cimentati anche in altri strumenti: basso elettrico e pianoforte per Maicol, chitarra per Martin; voce per entrambi. Ci è venuto in mente di rifare un gruppo, ma questa volta il genere è il rock n’ roll e stiamo anche componendo canzoni nostre.

Pur essendo molto giovani, coltivando da tanto tempo questa passione, abbiamo notato come sia molto sottovalutato lo studio della musica. Il musicista ha sempre da imparare.Noi studiamo musica quotidianamente da undici anni e continueremo a farlo. Esistono decine di generi musicali, tuttavia ci dispiace vedere come, nell’attuale panorama musicale, i nuovi generi stiano rovinando tutto il lavoro dei veri musicisti del passato.Una volta per fare una canzone ci volevano mesi, bisognava suonare, montare le voci e armonizzarle e non è una cosa facile. Adesso le canzoni sono basi già fatte e la voce non deve neanche essere bella perché basta un effetto e il gioco è fatto.  

 

C’è differenza tra noi appassionati di musica e tutti i ragazzi di adesso. Molti dei nostri coetanei prendono la musica per moda(se quella di adesso si può chiamare così). A tutti loro sentiamo di lanciare questo messaggio: la moda passa, la passione è per sempre!

 

                             Maicol e Martin Venditti  2C MAS MT  


VOCI DI GIOVANI FUORI DAL CORO: CANTARE IDEE E MESSAGGI POSITIVI!

 

La musica è sempre stata una parte importante nella vita dei giovani, per moda, per passione o per le sensazioni che essa può offrire. Esiste da sempre ed ha visto una continua evoluzione sia in termini strumentali, sia per quanto riguarda i generi musicali. Ogni giovane, quindi, ha la possibilità di avvicinarsi alla musica, ascoltandola o suonandola,magari in compagnia di amici… per divertirsi un po’.Nella mia vita la musica ha avuto e ha tuttora un valore importantissimo. Ad avvicinarmi è stato il mio caro nonno Angelo, che purtroppo oggi è in un posto migliore. Da allora ho seguito un percorso che mi ha fatto trovare, se cosi si può dire, la giusta strada verso il genere musicale che mi piace coltivare, il rockblues. Attualmente sono membro dei “Renegades”, suono la chitarra e canto.Il nostro sogno è quello di diffondere le nostre canzoni. Con un pizzico di presunzione, mi piace sottolineare che si tratta di testi che raccontano idee; sono ricchi di riflessioni e temi positivi e per questo, forse, si distinguono dalle canzoni cariche di odio e disprezzo che vanno tanto di moda ultimamente, soprattutto tra i più giovani. Ci piace percorrere questa strada musicale. Ci piace dare messaggi positivi perché la nostra generazione si è fatta influenzare troppo da poche parole di stupidi che hanno sotterrato il rispetto e altri ideali fondamentali della vita per un mucchietto di soldi e fama. A noi piace scrivere, pensando un po’ anche ai testi di autori precedenti, vissuti in contesti sociali e culturali diversi dai nostri.           

 

Le loro canzoni non cercavano mai di diffondere odio, anzi erano piene di messaggi positivi, volti a raccontare sentimenti e a descrivere emozioni.Se i temi trattati nelle canzoni rappresentano, secondo me, un pericolo, soprattutto per i ragazzi che si lasciano condizionare da quei messaggi, un altro aspetto che non mi piace del panorama musicale attuale è legato alle case discografiche. Molte di esse, infatti, fanno diventare famosa gente senza alcun valore, solo in nome del business. Io spero tanto di poter riportare nel mio piccolo un po’ di buona musica, magari senza l’ausilio del computer, un mezzo che permette anche a chi non ha competenza in materia di fare musica. Io voglio puntare sull’autenticità delle melodie e sulla diffusione di messaggi positivi,lasciando da parte gli affari. Musica e soldi a parer mio dovrebbero viaggiare sempre su binari diversi: solo allora sarà vara musica!

 

Giacomo Dal Magro 2C MAS MT